Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29458 del 27 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:29458PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992 (ora art. 240-bis c.p.) può essere disposto quando risulti la sproporzione tra il valore dei beni nella disponibilità dell'indagato e i suoi redditi dichiarati o derivanti da attività lecita. Accertata tale sproporzione, grava sull'interessato l'onere di dimostrare la legittima provenienza dei beni, superando la presunzione di illecita accumulazione patrimoniale. I giudici di merito, nel valutare le deduzioni e le prove fornite dall'indagato, devono compiere un'analisi approfondita della situazione reddituale e patrimoniale complessiva, senza limitarsi a screditare le giustificazioni addotte, ma verificando se il denaro o i beni sequestrati siano proporzionati alla capacità reddituale lecita. Tuttavia, il sindacato di legittimità sulla motivazione delle ordinanze emesse in materia di sequestro preventivo è circoscritto alla sola verifica della mancanza assoluta di motivazione o della presenza di una motivazione meramente apparente, non estendendosi al merito delle valutazioni compiute dai giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Anton - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergi - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andre - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/01/2018 del TRIBUNALE di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piero MESSINI D'AGOSTINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. LIGNOLA Ferdinando, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 31/1/2018, il Tribunale di Roma rigettava l'appello pr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.