Cassazione penale Sez. I sentenza n. 52265 del 15 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:52265PEN

Massima

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Il concorso nel reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, caratterizzato da una stabile organizzazione di trasporti di cittadini extracomunitari dall'Italia verso la Francia dietro corrispettivo, integra un grave pericolo di reiterazione del reato tale da giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in presenza della presunzione relativa di cui all'art. 12, comma 4-bis, del d.lgs. n. 286/1998, in assenza di specifici elementi idonei a far ritenere adeguata una misura cautelare meno afflittiva. La valutazione delle esigenze cautelari deve tenere conto della gravità del fatto, dell'assenza di attività lavorativa del soggetto e del suo reiterato coinvolgimento in analoghe attività illecite, accertato anche in altri procedimenti penali, elementi che integrano un concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/02/2017 del TRIB. LIBERTA' di GENOVA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO APRILE;
sentite le conclusioni del PG Dr. MURA ANTONIO che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
dato atto dell'assenza dei difensori.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di Genova, in funzione di tribunale del riesame, ha accolto l'appello presentato dal P…

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