Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27620 del 6 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:27620PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La partecipazione ad un'associazione a delinquere può essere desunta dalla commissione di più reati, in tempi diversi, evidentemente legati da un elemento comune, costituito dall'attività espletata dal sodalizio criminoso, anche in assenza di una prova diretta dell'esistenza dell'associazione, purché vi siano elementi indiziari gravi, precisi e concordanti che dimostrino il ruolo svolto dal singolo partecipante all'interno del gruppo criminale. Tali elementi indiziari possono essere desunti, ad esempio, dalle intercettazioni telefoniche che evidenzino il coinvolgimento dell'indagato nell'attività di reperimento e cessione di assegni bancari contraffatti o ricettati, funzionali alla realizzazione delle truffe perpetrate dagli altri membri dell'associazione. La persistenza dell'associazione criminosa e il pericolo di reiterazione dei reati possono giustificare l'applicazione di una misura cautelare, anche a distanza di tempo dalla commissione dei fatti, purché risulti che l'attività illecita non sia stata interrotta e che sussistano concreti elementi per ritenere attuale il pericolo di commissione di ulteriori reati. In tale contesto, la scelta della misura cautelare meno afflittiva, come gli arresti domiciliari, rispetto a quella carceraria applicata ai compartecipi più pesantemente coinvolti, appare proporzionata e adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. CA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 12/01/2009 TRIB. LIBERTA' di L'AQUILA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BARTOLINI FRANCESCO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. MARTUSCIELLO Vittorio, che ha chiesto l'annullamento con rinvio limitatamente all'imputazione ex articolo 416 c.p.; con rigetto nel resto.

IL FATTO ED I MOTIVI DEL RICORSO PER CASSAZIONE

Il Tri…

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