Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37218 del 19 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:37218PEN

Massima

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Il diritto di critica politica, pur essendo un diritto costituzionalmente garantito, non può essere esercitato in modo tale da oltrepassare i limiti della continenza e della correttezza, configurando il reato di ingiuria laddove le espressioni utilizzate, valutate nel contesto del rapporto tra le parti e secondo il loro significato comune, risultino essere offensive e prive di qualsiasi finalità di dibattito politico. L'utilizzo di termini denigratori e offensivi, anche se non dotati di una valenza intrinsecamente ingiuriosa, può integrare il reato di ingiuria qualora il loro impiego sia finalizzato a ledere l'onore e il decoro della persona offesa, senza che rilevi la pretesa di voler esprimere una critica politica. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato di ingiuria, deve tenere conto del contesto relazionale e comunicativo in cui le espressioni sono state pronunciate, al fine di accertare se le stesse, secondo il loro significato comune, siano state effettivamente idonee a ledere la reputazione della persona offesa, a prescindere da eventuali intenti meramente polemici o di critica politica da parte dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BR. GA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 15/2009 TRIBUNALE di BERGAMO, del 26/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/06/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VITO SCALERA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. Gioacchino Izzo, che chiede l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;

udito l'avv. RAVASIO Gianc…

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