Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 434 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:434SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio, non può protrarre oltre il termine di legge l'occupazione di un bene privato per la realizzazione di opere di pubblica utilità, essendo tenuto a valutare comparativamente gli interessi pubblici e privati coinvolti e, ove ne ricorrano i presupposti, ad adottare il provvedimento di acquisizione sanante previsto dall'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, con il quale riconoscere al proprietario il giusto indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale subito, nonché il risarcimento del danno per il periodo di occupazione illegittima. In caso di inerzia dell'Amministrazione, il giudice può nominare un Commissario ad acta per l'adozione del provvedimento di acquisizione e la liquidazione delle somme dovute.

Sentenza completa

N. 02087/2003
REG.RIC.

N. 00434/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02087/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2087 del 2003 proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Palermo, via .V.Emanuele 39;

contro

il Comune di Gela, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per la condanna:

del Comune di Gela, al risarcimento dei danni per la perdita della proprietà del terreno identificato al catasto al foglio n. 191 particella n. 39, sita nel territorio del Comune di Gela, nonché al pagamento dell’indennità per il periodo di occupazione legittima ed illegittima, oltre interessi legali;

Visti …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.