Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17261 del 5 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:17261PEN

Massima

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La collaborazione impossibile o inesigibile con la giustizia, ai fini della concessione di benefici penitenziari ai condannati per reati di cui all'art. 4-bis ord. pen., sussiste quando il contributo dichiarativo del detenuto risulti oggettivamente irrilevante o non ulteriormente esigibile in relazione ai reati per cui è in esecuzione la pena, purché siano stati acquisiti elementi tali da escludere l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata, terroristica o eversiva. Tale valutazione spetta al magistrato di sorveglianza competente a decidere sulla concessione del beneficio, il quale deve svolgere la necessaria indagine avvalendosi del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. La presunzione di mantenimento dei collegamenti criminali, in assenza di collaborazione, non può avere carattere assoluto, ma deve essere relativa e superabile mediante prova contraria, in quanto altrimenti violerebbe i principi di uguaglianza e di funzione rieducativa della pena sanciti dalla Costituzione. Pertanto, il detenuto che non collabora può comunque accedere ai benefici penitenziari, ove risulti l'assenza di attualità di collegamenti con la criminalità organizzata, senza che possa essere escluso in via automatica e insuperabile per il solo fatto della mancata collaborazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matild - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI L'AQUILA;
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/01/2019 del TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA di L'AQUILA;
udita la relazione svolta dal Consigliere BRANCACCIO MATILDE;
lette le conclusioni del ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di l'Aquila propone ricorso avverso l'ordinanza con cui, nell'ambito d…

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