Il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime è subordinato all'adozione del Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) da parte della Regione, in quanto tale strumento di pianificazione è finalizzato a garantire un equilibrato utilizzo delle aree demaniali tra concessioni a soggetti privati e arenili liberamente fruibili dalla collettività. Tale previsione, contenuta nella deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 1161/2001, non determina una paralisi sine die dell'attività amministrativa, in quanto l'adozione del PUA costituisce un obbligo giuridico per la Regione e non una mera facoltà, con la conseguenza che gli operatori interessati possono avvalersi dello strumento del silenzio-rifiuto per ottenere la definizione del piano e rendere così possibili nuovi assentimenti concessori. Pertanto, il Comune, in assenza di un PUA adottato e trasmesso alla Regione, non può rilasciare nuove concessioni demaniali marittime, in quanto tale subordinazione non è illegittima ma giustificata dall'esigenza di una gestione programmata e razionale del demanio marittimo turistico-ricreativo, nel rispetto dell'equilibrio tra interessi pubblici e privati.