Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4319 del 8 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:4319PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il titolare della posizione di garanzia, quale datore di lavoro o responsabile della sicurezza in un cantiere, è tenuto a valutare e prevenire i rischi per l'incolumità dei lavoratori, anche in relazione a possibili condotte imprudenti o negligenti degli stessi, non potendo invocare il principio di affidamento per escludere la propria responsabilità. Egli deve adottare tutte le misure di sicurezza necessarie ed esercitare un'adeguata vigilanza sull'effettiva osservanza delle norme antinfortunistiche, non potendosi esimere dalla responsabilità penale per colpa in caso di omissione di tali obblighi, anche qualora il comportamento del lavoratore infortunato non sia del tutto abnorme e rientri nell'ambito delle sue mansioni. La circostanza attenuante della minima importanza del contributo del concorrente non può trovare applicazione quando l'apporto del soggetto titolare della posizione di garanzia, caratterizzato da gravi omissioni di cautele doverose, abbia avuto un rilievo causale significativo nella realizzazione dell'evento lesivo. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione della pena, purché la motivazione sia immune da vizi logico-giuridici, tenendo conto della gravità del fatto e del grado di colpa dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRANTI Donatella - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/10/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EMANUELE DI SALVO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. TASSONE KATE.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono per cassazione avverso la sentenza in epigrafe indicata, con la quale e' stata confermata la p…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.