Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 234 del 2020

ECLI:IT:TARPIE:2020:234SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di un'opera edilizia, adottato a seguito di accertata violazione della normativa urbanistica, può essere legittimamente annullato dal giudice amministrativo qualora il ricorrente dimostri la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione della controversia, in ragione del venir meno dell'interesse sostanziale alla conservazione dell'opera stessa. In tal caso, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione del fatto che la decisione di merito non è stata pronunciata per ragioni estranee al merito della controversia. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse sostanziale del ricorrente alla conservazione dell'opera edilizia oggetto del provvedimento di demolizione determina l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale proposto avverso tale provvedimento, in quanto la pronuncia di merito non può più produrre alcun effetto pratico. In tale ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio, in ragione del fatto che la decisione non è stata assunta per ragioni attinenti al merito della controversia. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, contenendo le principali argomentazioni e i ragionamenti sviluppati nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2020

N. 00234/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00261/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 261 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Rovedil S.n.c., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Dal Piaz, con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via S. Agostino, 12;

contro

Comune di Sommariva del Bosco, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Marco Coscia, con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via Mercantini, 6;
Regione Piemonte, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di demolizione n. 2266/R…

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