Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35261 del 21 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:35261PEN

Massima

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Il rilascio di false dichiarazioni per ottenere indebitamente l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario, pur in presenza di limiti di reddito di diffusa conoscenza, integra il reato di truffa aggravata, in quanto costituisce un artifizio o raggiro idoneo a indurre in errore il pubblico ufficiale competente, procurando un ingiusto profitto a danno del Servizio Sanitario Nazionale. Tale condotta è punibile anche quando il soggetto agente, pur essendo in condizioni di conoscere la normativa, versi in una situazione di errore scusabile dovuta a omissioni informative da parte degli uffici amministrativi, non essendo tale circostanza idonea ad escludere la responsabilità penale. Infatti, l'imputabilità del reato sussiste in capo a chi, pur essendo in grado di comprendere la portata del proprio agire, si determina comunque a porre in essere un comportamento fraudolento per ottenere un indebito vantaggio patrimoniale, in violazione dei principi di correttezza e buona fede nei rapporti con la pubblica amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo Sebastiano - Presidente

Dott. CARMENINI Secondo Libero - Consigliere

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AR. AN., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 27/09/2006 CORTE APPELLO di PALERMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARMENINI SECONDO LIBERO;

udite le conclusioni del P.G. Dott. D'ANGELO GIOVANNI, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 6.07.2005 i…

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