Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1264 del 11 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:1264PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso si configura in capo a colui che si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare un ruolo dinamico e funzionale nell'esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi, a prescindere da una formale investitura o dalla commissione di reati-fine. Il giudizio di gravità indiziaria nei confronti del partecipe può fondarsi su elementi probatori quali le risultanze delle attività di intercettazione, la cui interpretazione e valutazione del contenuto costituisce questione di fatto rimessa all'esclusiva competenza del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo nei limiti della manifesta illogicità e irragionevolezza della motivazione. L'identità del fatto contestato ai fini della preclusione processuale di cui all'art. 649 c.p.p. deve essere valutata con riferimento agli elementi costitutivi della condotta, dell'evento e del nesso di causalità, a prescindere dal contesto di contiguità mafiosa in cui si inseriscono i comportamenti criminosi precedentemente giudicati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il 10/03/1966;
Avverso l'ordinanza emessa il 29/05/2018 dal Tribunale del riesame di Palermo;
Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Alessandro Centonze;
Sentite le conclusioni del Procuratore generale, nella persona di Dr. Cocomello Assunta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Sentito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimen…

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