Cassazione penale Sez. V sentenza n. 51010 del 4 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:51010PEN

Massima

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Il concorso in uno solo dei reati-fine dell'associazione criminosa è sufficiente per ravvisare la partecipazione all'associazione, a prescindere dal numero complessivo di reati ascritti all'indagato, purché le modalità della condotta evidenzino l'esistenza del vincolo associativo. Pertanto, la valutazione della sussistenza dei gravi indizi per il reato associativo non può fondarsi esclusivamente sull'unicità del reato specifico contestato all'indagato, ma deve tenere conto anche di eventuali altri reati-fine rientranti nell'oggetto dell'associazione, anche se diretti a impedire l'accertamento dei fatti. La mancata considerazione di tali elementi integra un vizio di motivazione che comporta l'annullamento del provvedimento di revoca della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dell'Aquila;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 26/06/2014 della Sezione impugnazioni cautelari del Tribunale dell'Aquila;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Carlo Zaza;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per l…

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