Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 845 del 2012

ECLI:IT:TARVEN:2012:845SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il provvedimento amministrativo che ordina la riduzione delle emissioni sonore di un'attività produttiva per il superamento dei limiti di rumore previsti dalla normativa di settore è legittimo, anche se il dispositivo non si limita a prescrivere il rispetto del valore differenziale, ma consente alternativamente il rispetto di un valore di immissione inferiore a 50 dB(A) durante il periodo diurno. Ciò in quanto, ai sensi del d.P.C.M. 14 novembre 1997, il valore differenziale non si applica quando il rumore misurato a finestre aperte sia inferiore a tale soglia, essendo in tal caso ogni effetto del rumore da ritenersi trascurabile. L'Amministrazione ha pertanto correttamente valutato gli interessi in gioco, contemperando le esigenze di tutela della salute pubblica con la salvaguardia dell'attività produttiva, nel rispetto dei margini di discrezionalità tecnica riconosciuti in materia di classificazione acustica del territorio. L'omessa comunicazione preventiva all'impresa delle operazioni di rilevazione fonometrica svolte dall'ARPAV non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto tali controlli possono essere effettuati senza preavviso per evitare che le modalità di svolgimento dell'attività produttiva possano influenzare indebitamente i risultati delle misurazioni. Inoltre, l'eventuale violazione del contraddittorio procedimentale non comporta l'annullamento del provvedimento finale qualora, come nel caso di specie, l'Amministrazione abbia comunque dimostrato la correttezza dell'applicazione della normativa.

Sentenza completa

N. 00399/2006
REG.RIC.

N. 00845/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00399/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 399 del 2006, proposto da:
Co.Na.Var. Srl, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Venezia, S. Croce, 466/G;

contro

Comune di Chioggia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm.;
A.R.P.A.V., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Mestre - via Lissa. n. 6;

e con l'intervento di

ad opponendum:
((o…

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