Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1846 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1846SENT

Massima

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L'annullamento di concessioni edilizie in sanatoria è legittimo quando risulti accertata la falsa rappresentazione, da parte del richiedente, di circostanze essenziali per il rilascio del titolo, come la data di ultimazione dei lavori. In tali casi, l'interesse pubblico all'ordinato e razionale utilizzo del suolo prevale sull'affidamento del privato, rendendo doveroso l'annullamento d'ufficio anche oltre il termine di 18 mesi di cui all'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, senza che l'amministrazione debba effettuare un bilanciamento degli interessi pubblici e privati. Il giudicato che abbia annullato precedenti provvedimenti di autotutela per genericità della motivazione non preclude l'adozione di nuovi provvedimenti fondati sulla falsa rappresentazione dei presupposti essenziali per il rilascio della concessione in sanatoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/06/2023

N. 01846/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00007/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7 del 2019, proposto da -OMISSIS- -OMISSIS-, -OMISSIS- -OMISSIS-, -OMISSIS- -OMISSIS-, -OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall’avvocato Ignazio Cucchiara, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Sciacca, via Cappuccini n. 7;

contro

il Comune di Ribera, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per la declaratoria di nullità:

- delle determinazioni dirigenziali -OMISSIS-, con cui sono state annullate le concessioni edilizie in sanatoria -OMISSIS-.

Visti il ricorso e i relativi …

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