Il diniego di autorizzazione per la realizzazione di un impianto di telefonia cellulare, motivato con il mancato inserimento del progetto negli ambiti urbanistici previsti dal Piano delle Regole del Piano di Governo del Territorio, è illegittimo qualora l'operatore di telecomunicazioni dimostri la sussistenza dei requisiti di legge per l'installazione dell'infrastruttura e l'amministrazione comunale non abbia adeguatamente ponderato gli interessi pubblici e privati coinvolti, in particolare il diritto costituzionalmente garantito all'accesso alle reti di comunicazione elettronica. L'amministrazione comunale, nel valutare le istanze di autorizzazione per impianti di telefonia mobile, è tenuta a bilanciare le esigenze di tutela del territorio e del paesaggio con il diritto degli operatori di telecomunicazioni di realizzare le infrastrutture necessarie per garantire il servizio universale di comunicazione elettronica, nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza. Il diniego di autorizzazione, pertanto, deve essere adeguatamente motivato e non può fondarsi esclusivamente sulla mancata previsione urbanistica dell'impianto, dovendo l'amministrazione valutare tutti gli interessi pubblici e privati coinvolti, anche alla luce della normativa nazionale e comunitaria in materia di reti di comunicazione elettronica.