Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 429 del 2015

ECLI:IT:CGARS:2015:429SENT

Massima

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La variazione della destinazione urbanistica di un'area da zona residenziale privata a verde pubblico attrezzato, disposta nell'ambito dell'approvazione di un nuovo piano regolatore generale, non richiede una motivazione particolarmente dettagliata da parte dell'amministrazione comunale, in assenza di una posizione qualificata dei privati proprietari che lamentino un pregiudizio specifico e concreto ai loro interessi. L'amministrazione ha il potere di ridefinire gli assetti urbanistici della città, anche in contrasto con le precedenti destinazioni, purché nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, senza essere vincolata a mantenere situazioni di fatto consolidate nel tempo, specie quando queste siano il frutto di uno sviluppo edilizio caotico e disordinato. La mera aspirazione dei proprietari a conservare la precedente destinazione, ritenuta soggettivamente più vantaggiosa, non costituisce posizione giuridica qualificata tale da imporre all'amministrazione un onere motivazionale più stringente. Eventuali profili di contraddittorietà o irragionevolezza della scelta pianificatoria, dedotti dai proprietari, devono essere valutati alla luce dell'insieme delle scelte operate dall'amministrazione e non possono essere desunti dalla sola circostanza che, in concreto, siano state autorizzate nuove edificazioni in violazione delle misure di salvaguardia o della stessa variante urbanistica approvata, essendo in tal caso necessario attivare gli ordinari strumenti di controllo e repressione degli abusi edilizi.

Sentenza completa

N. 01032/2012
REG.RIC.

N. 00429/2015REG.PROV.COLL.

N. 01032/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1032 del 2012, proposto da:
Caronia Natale e Verace Salvatore, rappresentati e difesi dall'avv. Antonina Riccio, presso il cui studio hanno eletto il domicilio in Palermo, Via Goethe, 71;

contro

Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, in persona dell’Assessore
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato in Palermo, Via De Gasperi, 81;
Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Anna Maria Impinna dell’Avvocatura comunale, presso i cui uffici…

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