Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 380 del 2023

ECLI:IT:TARPE:2023:380SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza sindacale di demolizione di una costruzione abusiva, ha affermato il principio secondo cui il provvedimento di revoca in autotutela di tale ordinanza, adottato dall'amministrazione comunale a seguito di rinnovata istruttoria, supera e sostituisce il precedente provvedimento impugnato, determinando la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso introduttivo. Inoltre, il successivo ricorso per motivi aggiunti avverso il provvedimento di revoca è dichiarato inammissibile per carenza originaria di interesse, in quanto la rimozione degli effetti dell'ordine demolitorio soddisfa l'interesse originario dei ricorrenti, non configurandosi alcun vantaggio concreto ed attuale all'ottenimento dell'annullamento del provvedimento di autotutela. Il Tribunale, pertanto, ha compensato le spese di giudizio, tenuto conto della definizione in rito della controversia. La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il provvedimento di revoca in autotutela di un ordine di demolizione di una costruzione abusiva, adottato dall'amministrazione comunale a seguito di rinnovata istruttoria, determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso avverso il precedente provvedimento impugnato, rendendo il ricorso introduttivo improcedibile. Inoltre, il successivo ricorso per motivi aggiunti avverso il provvedimento di revoca è inammissibile per carenza originaria di interesse, in quanto la rimozione degli effetti dell'ordine demolitorio soddisfa l'interesse originario dei ricorrenti, non configurandosi alcun vantaggio concreto ed attuale all'ottenimento dell'annullamento del provvedimento di autotutela. In tali casi, le spese di giudizio possono essere compensate, tenuto conto della definizione in rito della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/12/2023

N. 00380/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00090/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 90 del 2023, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Simona Coccia, Sandra Coccia, rappresentati e difesi dall'avvocato Francesco Paolo Febbo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Rosciano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Pierluigi Marramiero, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Antonio Di Renzo, Luisa Molossi Ciafrino, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

Per quanto riguard…

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