La revoca di una licenza di somministrazione di alimenti e bevande è legittima quando il locale in cui viene esercitata l'attività non presenta le caratteristiche costruttive idonee a consentire la sorvegliabilità delle vie di accesso e di uscita, in quanto parzialmente interrato e con accessi non direttamente visibili dalla strada pubblica, in violazione dell'art. 1 del D.M. 17 dicembre 1992, n. 564. L'Amministrazione comunale può procedere alla revoca della licenza anche in assenza di nuovi elementi rispetto al momento del rilascio, qualora accerti la mancanza originaria dei requisiti di legge per l'esercizio dell'attività, in quanto l'eventuale precedente illegittimo rilascio non vincola l'Amministrazione a mantenere l'autorizzazione. La motivazione del provvedimento di revoca è adeguata quando chiarisce la corretta interpretazione della normativa applicabile, anche in relazione alla particolare conformazione del locale, senza che rilevi l'eventuale esistenza di altri casi in cui l'Amministrazione abbia autorizzato l'esercizio di attività di somministrazione in locali con accessi su strade private.