Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 85 del 2013

ECLI:IT:TARMOL:2013:85SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi, ritiene che l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive costituisca un atto vincolato, non necessitando di comunicazione di avvio del procedimento né di comparazione con gli interessi privati coinvolti, essendo sufficiente la mera constatazione dell'esecuzione delle opere in assenza o in totale difformità del titolo concessorio. L'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso è "in re ipsa" e non può essere superato da un preteso affidamento del privato, in quanto il tempo non può mai legittimare una situazione di fatto abusiva. L'onere di provare l'epoca di realizzazione dell'opera incombe sull'interessato, non sull'amministrazione, la quale ha il dovere di sanzionare l'abuso edilizio ove ne ricorrano i presupposti. Inoltre, in presenza di un manufatto abusivo non sanato né condonato, gli interventi successivi, anche se riconducibili a categorie edilizie diverse dalla realizzazione originaria, ripetono comunque le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale, con conseguente obbligo del comune di ordinarne la demolizione. Pertanto, in assenza di una prova certa circa l'epoca di realizzazione del manufatto anteriore all'entrata in vigore della cd. "legge Ponte", l'ordinanza di demolizione è legittima, non potendo il privato dolersi del fatto che l'amministrazione non abbia emanato in data antecedente i dovuti atti repressivi.

Sentenza completa

N. 00128/2012
REG.RIC.

N. 00085/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00128/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 128 del 2012, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), entrambi rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Campobasso, via Garibaldi n. 48;

contro

Comune di Ripalimosani, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

e con l'intervento di

ad opponendum
:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Campobasso, via Berlinguer n. 1;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Comune di Ripalimos…

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