Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 587 del 2013

ECLI:IT:TARLT:2013:587SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del proprio potere discrezionale di rilascio di autorizzazioni per l'occupazione di suolo pubblico, deve valutare attentamente gli interessi pubblici relativi alla circolazione, igiene, sicurezza, estetica, ambiente e tutela del patrimonio culturale, potendo legittimamente negare l'autorizzazione qualora l'occupazione richiesta possa determinare intralcio o pericolo per la viabilità veicolare e pedonale. Il diniego, adeguatamente motivato anche per relationem al parere tecnico negativo degli organi competenti, non integra violazione di legge né eccesso di potere, essendo conforme ai principi di cui all'art. 20 del Codice della Strada e all'art. 4 del Regolamento comunale sulle concessioni e i canoni di occupazione di spazi e aree pubbliche. La valutazione comparativa di situazioni non omogenee non integra il vizio di disparità di trattamento.

Sentenza completa

N. 00526/2012
REG.RIC.

N. 00587/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00526/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 526 del 2012, proposto da: Benedetto Orticelli, rappresentato e difeso dall'avv. Maurizio Forte, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Riccardo Castelli in Latina, piazza Roma, 4;

contro

Comune di Fondi, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Franco Bracciale, con domicilio eletto presso il suo studio in Latina, corso della Repubblica 224;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n.22675/P dell'11 maggio 2012 di mancato accoglimento istanza per rilascio autorizzazione ad occupazione suolo pubblico;

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