Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6354 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:6354SENT

Massima

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La perdita del possesso del bene oggetto di concessione demaniale, a seguito di uno sgombero forzoso eseguito dall'amministrazione concedente, determina la sopravvenuta carenza di interesse del concessionario alla decisione del ricorso giurisdizionale proposto per l'annullamento degli atti amministrativi che hanno negato la regolarizzazione del titolo concessorio, rendendo il ricorso improcedibile. Infatti, il venir meno della disponibilità materiale del bene, per fatto imputabile all'amministrazione, priva il ricorrente dell'interesse attuale e concreto alla pronuncia giurisdizionale, essendo venuto meno l'oggetto stesso della controversia. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in applicazione del principio secondo cui l'interesse a ricorrere deve permanere per tutta la durata del giudizio, non essendo sufficiente la mera esistenza dell'interesse al momento della proposizione del ricorso. La declaratoria di improcedibilità per carenza di interesse sopravvenuta comporta la compensazione integrale delle spese di lite, in considerazione della definizione in rito della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/06/2018

N. 06354/2018 REG.PROV.COLL.

N. 11037/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11037 del 2005, proposto da Associazione Romana di Canoa e Canottaggio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Carlo Abbate, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via della Maratona, 56;

contro

il Comune di Roma, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Guglielmo Frigenti, con domicilio eletto presso l’Avvocatura municipale in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

delle deliberazioni della Giunta comunale n. 514 del 5.8.2004 e del Consiglio Comunale n. 776 del 24.11…

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