Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13076 del 7 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:13076PEN

Massima

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Il comportamento provocatorio della vittima minore non esclude la responsabilità penale dell'imputato, il quale non può invocare l'attenuante della provocazione quando il fatto apparentemente ingiusto della vittima sia stato determinato da un precedente comportamento ingiusto dello stesso imputato o sia frutto di reciproche provocazioni. La minore età della persona offesa, l'aggressività dimostrata dall'imputato, l'utilizzo di uno strumento potenzialmente pericoloso e i precedenti specifici a carico dell'imputato sono elementi ostativi al riconoscimento dell'esclusione della punibilità ai sensi dell'art. 131-bis c.p., in quanto escludono la occasionalità della condotta. Le dichiarazioni della persona offesa, se ritenute pienamente attendibili dal giudice di merito, non necessitano di ulteriori elementi di conferma.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCARLINI E. V. S. - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/01/2020 della CORTE APPELLO di POTENZA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SCARLINI ENRICO VITTORIO STANISLAO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore EPIDENDIO TOMASO che ha chiesto l'annullamento della sentenza impugnata limitatamente all'omessa applicazione dell'articolo 131 bis c.p..
RITENUTO IN FATTO
1. Co…

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