Consiglio di Stato sentenza breve n. 3387 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:3387SENB

Massima

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Gli atti endoprocedimentali, ossia quelli adottati nel corso di un procedimento amministrativo, non sono autonomamente impugnabili davanti al giudice amministrativo, in quanto la lesione della sfera giuridica del destinatario è imputabile esclusivamente all'atto conclusivo del procedimento. L'impugnazione di un atto endoprocedimentale è ammessa solo in casi eccezionali e di stretta interpretazione, come nel caso di "arresto procedimentale" o di "atto soprassessorio", che non ricorrono quando l'atto impugnato si limita a dare impulso al procedimento, senza determinarne la conclusione. Pertanto, il giudice amministrativo deve dichiarare inammissibile il ricorso avverso un atto endoprocedimentale, in assenza di un interesse ad agire in capo al ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/04/2021

N. 03387/2021REG.PROV.COLL.

N. 02790/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm. sul ricorso numero di registro generale 2790 del 2021, proposto dal Comune di Lanciano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

la Consit Cons. Sviluppo Territoriale Integrato Soc. Cons. a r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
la Regione Abruzzo e il Comune di Giulianova, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, non costituiti …

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