Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20718 del 18 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20718PEN

Massima

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Il giudice di pace non può applicare la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p., prevista esclusivamente per il procedimento davanti al giudice ordinario, dovendo invece fare riferimento alla speciale disciplina di cui all'art. 34 del d.lgs. n. 274/2000, che implica una delibazione più ampia. Inoltre, l'applicazione dell'art. 131-bis c.p. è esclusa quando l'autore abbia agito per motivi abietti o futili, come nel caso in cui sia stata contestata l'aggravante di cui all'art. 61, n. 1, c.p., senza che il giudice abbia previamente accertato la sua insussistenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
difensore di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/6/2015 del Giudice di Pace di Matera;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata il Giudice d…

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