Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4501 del 9 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:4501PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione di materiale esplosivo bellico si configura anche quando il soggetto, pur non avendo un rapporto fisico diretto con l'oggetto, abbia comunque fornito un apprezzabile contributo causale alla realizzazione della condotta criminosa, sia attraverso l'ideazione e l'organizzazione dell'attività illecita, sia mediante il rafforzamento dell'altrui proposito criminoso o l'agevolazione dell'opera degli altri concorrenti. Pertanto, risponde del reato di concorso nella detenzione di materiale esplosivo il soggetto che, pur non avendo materialmente detenuto l'ordigno, abbia partecipato alla decisione di trasportarlo e occultarlo in un luogo diverso dal punto di rinvenimento, al fine di evitare ritardi e penali nell'esecuzione di un appalto, condividendo e avallando il proposito criminoso degli altri concorrenti. L'elemento soggettivo del dolo di concorso sussiste anche in assenza di un previo accordo diretto alla causazione dell'evento, essendo sufficiente che il partecipe, con la sua condotta cosciente e intenzionale, abbia aumentato la possibilità di realizzazione del reato, rafforzando l'altrui proposito criminoso o agevolando l'opera degli altri concorrenti. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che l'ordigno sia in perfetta efficienza e pienamente idoneo a esplodere, essendo sufficiente che esso contenga una carica esplosiva e sia dotato di congegni di innesco, anche se non tutti pienamente funzionanti, in quanto ciò è sufficiente a determinare un concreto pericolo per la pubblica incolumità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/07/2020 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO APRILE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LOY MARIA FRANCESCA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' di entrambi i ricorsi;
udito il difensore:
- avvocato (OMISSIS) del foro di BOLOGNA, in difesa di (OMISSIS), c…

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