Il mutamento della destinazione d'uso di un immobile da magazzino a residenza, ai sensi della legge regionale Liguria n. 5/2004, è subordinato alla sussistenza di un pregresso utilizzo abitativo del bene, la cui prova incombe sull'istante. In assenza di riscontri fattuali idonei a dimostrare tale pregresso utilizzo, l'amministrazione comunale è legittimata a negare il rilascio del titolo abilitativo richiesto, senza che ciò comporti la violazione del contraddittorio procedimentale, ove risulti comunque garantito il diritto di difesa dell'interessato. Il giudicato formatosi in un precedente giudizio, avente ad oggetto il medesimo immobile, non è opponibile all'odierna ricorrente, in quanto parte diversa rispetto a quella originaria, ancorché rappresentata dalla medesima persona fisica e avente sede nello stesso indirizzo. Pertanto, il tribunale amministrativo, nel decidere sulla legittimità del diniego opposto dall'amministrazione comunale, è tenuto a valutare autonomamente la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per il rilascio del titolo abilitativo richiesto, senza vincoli derivanti dal giudicato formatosi in un precedente giudizio.