Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 224 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:224SENB

Massima

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La massima giuridica che si può estrarre dalla sentenza è la seguente: L'amministrazione può annullare in autotutela un proprio provvedimento illegittimo, anche in pendenza di un giudizio, al fine di riformulare la graduatoria di una procedura concorsuale e garantire il corretto svolgimento della selezione pubblica. L'annullamento in autotutela di un atto amministrativo illegittimo, disposto ai sensi dell'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso il provvedimento annullato, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Tale potere di autotutela costituisce un rimedio eccezionale, che l'amministrazione può esercitare discrezionalmente, al fine di rimuovere gli effetti di un provvedimento viziato, ripristinando la legalità e garantendo il corretto svolgimento delle procedure selettive per l'accesso al pubblico impiego. L'annullamento in autotutela, pertanto, rappresenta un istituto di carattere generale, applicabile anche nell'ambito di procedure concorsuali, volto a tutelare l'interesse pubblico al buon andamento e all'imparzialità dell'azione amministrativa, nonché a garantire il rispetto dei principi di trasparenza e parità di trattamento tra i candidati. L'esercizio di tale potere, tuttavia, deve essere adeguatamente motivato e rispettare i limiti e le condizioni previsti dalla legge, al fine di assicurare un giusto bilanciamento tra l'interesse pubblico e la tutela delle posizioni giuridiche soggettive dei partecipanti alla procedura selettiva.

Sentenza completa

N. 07074/2014
REG.RIC.

N. 00224/2015 REG.PROV.COLL.

N. 07074/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 7074 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Roma, Via degli Scipioni n. 181;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso gli uffici, in Roma, Via del Tempio di Giove n. 21;

nei confronti di

((omissis)) e ((omissis)), entrambi rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Roma, Via Ta…

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