Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8666 del 21 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:8666PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La motivazione dell'ordinanza di riesame di un provvedimento cautelare restrittivo della libertà personale deve essere adeguata e coerente, esente da errori logici e giuridici, senza che il giudice di legittimità possa sindacare la sufficienza e la razionalità della stessa sulle questioni di fatto, essendo il controllo di legittimità preordinato alla verifica della congruenza e coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché della valenza sintomatica degli indizi stessi. Pertanto, il vizio di mancanza di motivazione dell'ordinanza di riesame non può essere dedotto in cassazione se non risulti "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato, restando estranea alla valutazione di legittimità la verifica della sufficienza e della razionalità della motivazione sulle questioni di fatto, atteso che il controllo di legittimità sulla motivazione delle ordinanze di riesame è preordinato ad una doppia verifica: da un lato, quella della congruenza e della coordinazione logica dell'apparato argomentativo, che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato e, dall'altro, quello della valenza sintomatica degli indizi. Tale controllo, stabilito a garanzia del provvedimento, nel caso in cui la motivazione risulti adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici, non involge il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza e la concludenza dei risultati del materiale probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il giorno (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 24 giugno 2013 del Tribunale del riesame di Catania;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LANZA Luigi;

Sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. …

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