Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44523 del 15 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:44523PEN

Massima

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Il detenuto condannato per il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, previsto dall'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, può ottenere i benefici penitenziari, esclusa la liberazione anticipata, solo se collabora con la giustizia ai sensi dell'art. 58-ter dell'Ordinamento Penitenziario o, in assenza di tale collaborazione, se risulta impossibile un'utile collaborazione ovvero sia stata applicata una delle circostanze attenuanti previste dagli artt. 62 n. 6, 114 e 116 c.p., anche se la collaborazione offerta sia oggettivamente irrilevante; la mera assenza di attuali collegamenti con la criminalità organizzata non è sufficiente per superare il divieto di concessione dei benefici penitenziari, dovendo concorrere anche uno degli altri requisiti previsti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonell - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

avverso il decreto in data 26 settembre 2011 del Tribunale di sorveglianza di Napoli nel proc. n. 5304/2011.

Letti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

lette le conclusioni del pubblico ministero presso questa corte di cassazione, in persona del sostituto procuratore generale, dott. ANIELLO Roberto il quale ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' de…

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