Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43914 del 22 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:43914PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il danneggiamento seguito da incendio, di cui all'art. 424 c.p., si configura quando l'agente impiega il fuoco al solo scopo di danneggiare, senza la previsione che ne deriverà un incendio di non lievi proporzioni, idoneo a espandersi e non facilmente contenibile, che integri il reato di incendio di cui all'art. 423 c.p. Ai fini della sussistenza del reato di cui all'art. 424 c.p., è sufficiente che si verifichino conseguenze dannose per la pubblica incolumità, come il calore, il fumo, la mancanza di ossigeno o lo sprigionarsi di gas pericolosi, senza che sia necessaria la propagazione delle fiamme. La condotta di danneggiamento della vetrina, aggravata dalle circostanze di cui all'art. 625 c.p., n. 7, è altresì penalmente rilevante ai sensi dell'art. 635 c.p. Il giudice di merito, nel valutare gli elementi probatori, può legittimamente disattendere ipotesi alternative di ricostruzione dei fatti prospettate dall'imputato, ove ritenga maggiormente plausibile e logica la ricostruzione fondata sugli indizi gravi, precisi e concordanti, quali l'impronta digitale dell'imputato sulla bottiglia utilizzata per l'incendio e la localizzazione del suo telefono cellulare nei pressi del luogo del delitto. Il sindacato di legittimità non può spingersi a una nuova valutazione delle risultanze processuali, essendo preclusa una rilettura alternativa degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK Adet Toni - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico Giusepp - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Relativo alla sentenza emessa in data 29.04.2016 dalla Corte di Appello di Torino nel procedimento NRG 405/2015;
Udita la relazione svolta dal Consigliere dott. Antonio Minchella;
Sentite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del dott. Luigi Birritteri, il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente al capo 2 dell'imputazione e il rigetto del ricorso nel resto.
RILEVATO IN FATTO
Con senten…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.