Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38778 del 3 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38778PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando vi è un vincolo associativo tendenzialmente permanente, un programma criminoso indeterminato e una struttura organizzativa stabile. La partecipazione all'associazione può essere dimostrata attraverso una pluralità di elementi indiziari, come la presenza del soggetto in riunioni strategiche, il suo ruolo di rilievo all'interno delle società riconducibili all'associazione, l'attività svolta per il recupero di crediti con metodi violenti e intimidatori, nonché il coinvolgimento in operazioni societarie finalizzate alla distrazione di risorse patrimoniali. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare la prova della gravità indiziaria del reato associativo, anche laddove il contributo del singolo partecipante si collochi in un arco temporale più limitato rispetto alla durata complessiva dell'associazione. Inoltre, il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale può essere provato attraverso la dimostrazione di condotte distrattive, come la sottrazione ingiustificata di denaro dalle casse sociali, anche in assenza di un diretto coinvolgimento del soggetto nella fase iniziale della costituzione dell'associazione. Infine, ai fini della valutazione del periculum libertatis, il giudice deve verificare la concretezza e l'attualità del rischio di reiterazione del reato o di inquinamento probatorio, tenendo conto delle specifiche circostanze del caso concreto e della personalità dell'indagato, senza poter desumere automaticamente tali esigenze cautelari dalla sola gravità del titolo di reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. AMATORE Robert - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/10/2016 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ROBERTO AMATORE;
sentite le conclusioni del PG PASQUALE FIMIANI;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto
Udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS) insiste per l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con la ordinanza impugnata il Tribunale della Liberta' di Milano ha confermato integralmente la ordinanza appl…

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