Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30916 del 5 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:30916PEN

Massima

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Il termine di un anno e sei mesi previsto dal D.Lgs. n. 159 del 2011, art. 27, comma 6, entro il quale la corte di appello deve definire il giudizio di prevenzione a pena di inefficacia della confisca disposta in primo grado, ha come riferimento finale la data del deposito del decreto motivato, dal momento che, svolgendosi il procedimento in camera di consiglio, il provvedimento giurisdizionale acquista giuridica esistenza solo con il deposito, che ne segna il momento perfezionativo. Pertanto, in assenza di cause di sospensione, il mancato rispetto di tale termine comporta l'annullamento senza rinvio del decreto impugnato nella parte in cui conferma la misura di prevenzione della confisca, con conseguente dichiarazione di perdita di efficacia della stessa e ordine di restituzione dei beni agli aventi diritto, se non sottoposti a sequestro o a confisca per altro titolo. Il principio di perpetuatio jurisdictionis trova applicazione anche in materia di misure di prevenzione, in coerenza con la regola del tempus regit actum e del principio di ragionevole durata dei processi, in modo che la competenza rimane radicata secondo i presupposti esistenti al momento dell'instaurazione del procedimento, a prescindere da eventuali mutamenti successivi, salvo diversa previsione normativa. Tale soluzione non incide sul principio costituzionale della precostituzione del giudice, che resta quello individuato dal legislatore nel momento in cui il procedimento è stato promosso. La valutazione di pericolosità sociale operata dalla corte di appello, in relazione ai plurimi episodi attribuiti al soggetto sottoposto alla misura, non è inficiata dal fatto che egli sia stato sottoposto a misura cautelare detentiva, restando ferma la possibilità di una rivalutazione della attualità della pericolosità in sede di esecuzione della misura di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 06/02/2019 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE DE MARZO;
lette le conclusioni del PG Dr. (Ndr: testo originale non comprensibile), il quale ha chiesto l'annullamento del provvedimento impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 06/02/2019 - 19/03/2020 la Corte d'appello di Cagliari, per quanto ancora rileva, ha confermato la decisione di primo grado che aveva applicato a (…

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