Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19189 del 7 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:19189PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il metodo mafioso si configura quando la condotta criminosa, pur non essendo posta in essere direttamente da appartenenti a un'associazione mafiosa, è caratterizzata da modalità intimidatorie e coercitive tali da sfruttare il prestigio criminale e la forza di intimidazione derivanti dall'appartenenza dell'agente a un sodalizio mafioso, anche se non formalmente partecipe di esso. Ai fini dell'aggravante di cui all'art. 7 della L. n. 203/1991, è sufficiente che la condotta sia connotata dall'utilizzo di espressioni e modalità tipiche del metodo mafioso, idonee a suscitare nella vittima la percezione di una minaccia proveniente da un'organizzazione criminale strutturata, a prescindere dalla effettiva partecipazione dell'agente all'associazione mafiosa. Tuttavia, l'aggravante della partecipazione di più persone alla condotta estorsiva, di cui all'art. 628, comma 3, n. 3 c.p., richiede che la vittima abbia la netta e sicura percezione che l'azione costrittiva provenga da una pluralità di soggetti, anche se non materialmente presenti al momento della minaccia, circostanza che non risulta provata nel caso di specie. Pertanto, l'aggravante di cui all'art. 628, comma 3, n. 3 c.p. non può essere riconosciuta, mentre sussiste l'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 7 della L. n. 203/1991.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/12/2018 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALFREDO MANTOVANO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. ANIELLO ROBERTO, il quale conclude per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza in data 13/12/2018 dep. 23/01/2019 il TRIBUNALE di CATANIA - sez.riesame confermava l'ordinanza con la quale il GIP dello stesso TRIBUNALE in data 6/11/201…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.