Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 1566 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1566SENB

Massima

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Il rilascio di un condono edilizio non preclude all'amministrazione comunale l'esercizio del potere di annullamento in autotutela dello stesso, qualora successivamente all'istanza di condono siano state realizzate abusivamente ulteriori opere edilizie che alterino radicalmente la situazione di fatto rappresentata nella domanda, rendendo impossibile il corretto riscontro alla medesima secondo la normativa vigente. In tal caso, l'interesse pubblico sotteso all'esercizio del potere di autotutela è quello di ripristinare il corretto assetto urbanistico-edilizio del contesto, derogato dalla normativa eccezionale di condono, tenuto conto anche del breve lasso di tempo intercorso tra il rilascio del condono e il suo annullamento, nonché dell'alterata situazione di fatto ad opera degli interessati dopo la presentazione della domanda e prima di un riscontro alla stessa. L'annullamento del condono edilizio legittima altresì l'ordine di demolizione delle opere abusive realizzate successivamente alla presentazione della domanda di condono, in quanto interventi integralmente abusivi da intendersi di nuova costruzione, che richiedevano il previo rilascio di apposito permesso di costruire. La mancata comunicazione di avvio del procedimento di annullamento non determina l'illegittimità dell'atto, ai sensi dell'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241 del 1990, qualora emerga che lo stesso non avrebbe potuto avere un contenuto diverso da quello in concreto assunto.

Sentenza completa

N. 00542/2011
REG.RIC.

N. 01566/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00542/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Ex art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 542 del 2011, proposto da: ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Firenze, via A. Lamarmora, 14;

contro

Comune di Piombino, in persona del Sindaco p.t.;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’atto n.34070 del 13 dicembre 2010, notificato il successivo 29 dicembre 2010, di annullamento del condono edilizio del 23 luglio 2010 e di contestuale ordinanza di demolizione degli abusi, di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.

Visti il ricorso e …

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