Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 485 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:485SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo che ordina la conformità di opere edilizie abusive alle norme urbanistiche e regolamentari può essere annullato in autotutela dall'amministrazione qualora risulti carente di adeguata motivazione, senza che ciò comporti la necessità di una pronuncia giurisdizionale. In tal caso, il ricorso proposto avverso il primo provvedimento diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente compensazione delle spese di lite, in considerazione del carattere formale del vizio riscontrato e della finalità deflattiva del contenzioso perseguita dall'amministrazione.

Sentenza completa

N. 00468/2016
REG.RIC.

N. 00485/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00468/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 468 del 2016, proposto da:
Giancarlo Nisato, rappresentato e difeso dall'avv. Nicoletta Monopoli, con domicilio eletto presso Nicoletta Monopoli in Venezia-Mestre, Corso del Popolo, 70;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso per legge dagli avv. Antonio Iannotta, Nicoletta Ongaro, Maurizio Ballarin, Giuseppe Venezian, domiciliata in Venezia, S. Marco, 4091;

per l'annullamento

dell'ordinanza prot. gen. 2016/52439, a firma del Dirigente della Direzione Sportello Unico Edilizia del Comune di Venezia del…

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