Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18286 del 2 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:18286PEN

Massima

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Il falso ideologico commesso mediante l'alterazione di un documento pubblico, anche se immediatamente riconoscibile come tale dall'addetto all'ufficio destinatario, integra il reato di cui agli artt. 482 e 476 c.p. qualora la falsità non emerga dal documento stesso, ma sia superata solo attraverso verifiche e riscontri derivanti da elementi conoscitivi di segno contrario provenienti da fonti esterne. Ciò in quanto il reato di falso non è escluso dalla mera circostanza che gli enunciati descrittivi e valutativi rappresentati nel documento siano privi di efficacia decettiva per il lettore, atteso che l'idoneità dell'atto pubblico inveritiero a trarre in inganno la pubblica fede sussiste finché la falsità non sia agevolmente riconoscibile da chiunque, senza necessità di ulteriori accertamenti. Pertanto, il giudizio di inoffensività della condotta ex art. 49 c.p. non può fondarsi sulla semplice constatazione della grossolanità del falso, ma richiede una valutazione in concreto della sua idoneità a ledere la pubblica fede, che tenga conto anche di elementi conoscitivi di segno contrario provenienti da fonti esterne al documento alterato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. TUDINO Alessandri - rel. Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/11/2017 della Corte d'Appello di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa Alessandrina Tudino;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), in sostituzione…

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