Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 705 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:705SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: 1. L'amministrazione comunale è tenuta a disporre la demolizione delle opere realizzate in assenza del prescritto permesso di costruire, senza dover preventivamente valutare la loro sanabilità, in quanto l'accertamento dell'abusività delle opere è sufficiente a legittimare l'esercizio del potere sanzionatorio. L'onere di presentare l'istanza di sanatoria ordinaria ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 grava sul privato interessato. 2. Le opere oggetto di contestazione, consistenti nella realizzazione di un nuovo manufatto di circa 56 mq. composto da due ambienti ad uso residenziale e nella prosecuzione dei lavori di edificazione di un locale garage fuori terra, non possono essere qualificate come pertinenziali o di manutenzione ordinaria, in quanto integrano interventi di nuova edificazione che necessitano del preventivo rilascio del permesso di costruire. 3. L'ordinanza di demolizione, adottata anche in applicazione della normativa in materia di tutela paesaggistica e ambientale, in quanto le opere sono state realizzate in assenza della prescritta autorizzazione paesaggistica, risulta adeguatamente motivata dalla sola descrizione delle opere abusive eseguite in assenza del titolo edilizio, senza che l'amministrazione sia tenuta a valutare ulteriori profili di sanabilità. 4. Il proprietario del fondo è passivamente legittimato rispetto all'ordine di demolizione, a prescindere dal suo coinvolgimento materiale nella realizzazione dell'abuso, essendo tenuto all'esecuzione del provvedimento sanzionatorio. 5. L'indicazione dell'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non costituisce un elemento essenziale del provvedimento impugnato, in quanto tale provvedimento acquisitivo produce effetti automatici ai sensi dell'art. 31, comma 4, del d.P.R. n. 380/2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/01/2018

N. 00705/2018 REG.PROV.COLL.

N. 06322/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6322 del 2010, proposto da Antonio Vanacore, rappresentato e difeso dagli avvocati Umberto Morelli, Aldo Starace, con domicilio eletto presso lo studio dei medesimi in Napoli, Riviera di Chiaia, n. 207;

contro

il Comune di Vico Equense, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) dell'ordinanza n. 365 del 22 luglio 2010 con cui il Comune di Vico Equense ha ingiunto la demolizione di opere abusive realizzate in località S. Andrea, alla via Penito n. 18;

b) dell'ordinanza di sospensione dei lavori ed avvio del procedimento …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.