Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6661 del 18 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6661PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia, previsto dall'art. 572 c.p., integra una fattispecie necessariamente abituale, che si caratterizza per la sussistenza di una serie di fatti, per lo più commissivi ma anche omissivi, i quali, isolatamente considerati, potrebbero anche essere non punibili o non perseguibili, ma acquistano rilevanza penale per effetto della loro reiterazione nel tempo, determinando un regime di vita vessatorio, mortificante ed insostenibile per la persona offesa. Ai fini della configurabilità del reato, è necessario che tali fatti siano la componente di una più ampia ed unitaria condotta abituale, idonea a sottoporre la persona di famiglia ad un'abituale condizione di soggezione psicologica e di sofferenza, a prescindere dai motivi che hanno determinato tale condotta. L'elemento soggettivo del reato è integrato dal dolo generico, consistente nella coscienza e volontà di sottoporre la persona offesa a tale regime di vita. Pertanto, il giudice, ai fini della pronuncia di condanna per il reato di maltrattamenti in famiglia, deve accertare in modo puntuale, sulla base di una esaustiva valutazione delle risultanze probatorie, l'esistenza di una pluralità di atti, anche non necessariamente gravi, ma caratterizzati dalla loro abitualità e dalla finalità di imporre alla persona offesa un regime di vita vessatorio e mortificante, indipendentemente dai motivi che hanno determinato tale condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Torino;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2770/2014 del 05/05/2015 della Corte d'Appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in pubblica udienza la relazione svolta dal Consigliere DE AMICIS Gaetano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ORSI Luigi, c…

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