Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 22131 del 23 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22131PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura quando sussiste una durevole comunanza di scopo tra i partecipi, costituita dall'interesse comune a immettere la droga sul mercato del consumo, a prescindere dalla diversità degli scopi personali e degli utili che i singoli intendono ottenere. La ripetuta commissione, in concorso con altri partecipi, di reati-fine dell'associazione può integrare gravi, precisi e concordanti indizi in ordine alla partecipazione al reato associativo, superabili solo con la prova contraria dell'assenza di un vincolo preesistente con i correi. Ai fini della sussistenza del reato associativo non è necessaria la prova di una cassa comune, di mezzi di trasporto condivisi o di una rigida ripartizione di ruoli, essendo sufficiente l'esistenza di un programma criminoso unitario, anche se articolato in distinte linee di approvvigionamento e spaccio, purché coordinato da un soggetto apicale che si interfacci con i preposti e i fornitori. L'elemento oggettivo della partecipazione può emergere anche da un solo episodio criminoso, qualora le modalità della condotta rivelino l'organico inserimento dell'agente nella struttura associativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. NOCERA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI POTENZA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa FERRANTI DONATELLA;
lette le conclusioni del PG Dott.ssa COSTANTINI FRANCESCA.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Potenza sezione riesame in parziale accoglimento annullava l'ordinanza del GIP pres…

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