Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 146 del 2017

ECLI:IT:TARBAS:2017:146SENT

Massima

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Il diritto all'esecuzione del giudicato amministrativo è un principio fondamentale dell'ordinamento giuridico, che impone all'amministrazione pubblica l'obbligo di dare tempestiva attuazione alle sentenze definitive pronunciate dal giudice amministrativo. Tale obbligo, sancito dall'art. 112 del Codice del processo amministrativo, si traduce nel dovere di adempiere spontaneamente e senza ritardi ingiustificati alle statuizioni contenute nel provvedimento giurisdizionale passato in giudicato, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e la piena realizzazione del diritto sostanziale riconosciuto al ricorrente. Tuttavia, qualora l'amministrazione non ottemperi spontaneamente, il giudice amministrativo può condannarla al pagamento di una somma di denaro a titolo di penalità di mora, ai sensi dell'art. 114, comma 4, lett. e), del Codice del processo amministrativo, al fine di indurla ad adempiere. Tali penalità, avendo una finalità esclusivamente deterrente e non risarcitoria, decorrono non dalla notifica del ricorso per l'ottemperanza, ma dallo spirare del termine concesso all'amministrazione per adempiere, come precisato dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato. Pertanto, il giudice amministrativo, nel valutare la richiesta di condanna al pagamento delle penalità di mora, deve tenere conto del comportamento complessivo dell'amministrazione, considerando sia la tempestività dell'adempimento spontaneo, sia l'eventuale complessità della vicenda, al fine di determinare se sussistano giusti motivi per disporre l'irripetibilità delle spese di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/02/2017

N. 00146/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00725/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 725 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), nonché da quest’ultima, che si rappresenta e difende ai sensi dell’art. 22, comma 3, cod. proc. amm., entrambi domiciliati presso la Segreteria di questo Tribunale;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro p.t., non costituito in giudizio;

Ricorso ex artt. 112-115 Cod. Proc. Amm.,

per l’esecuzione del giudicato, formatosi sul Decreto n. 432 del 22.9.2014 emesso dalla Corte d’Appello di Potenza;

Visti il ricorso ed i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

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