Ai sensi dell'art 82 del dpr 16 maggio 1960 n 570 (come modificato dall'art 1 della legge 23 dicembre 1966 n 1147), appartengono alla competenza giurisdizionale del giudice ordinario le controversie in tema di eleggibilità alla carica di consigliere comunale, e ciò pure se sia invocato l'annullamento del provvedimento del consiglio comunale di convalida degli eletti, poiché, anche in tale ipotesi, la decisione verte non sull'annullamento di quella delibera consiliare, bensì sul diritto soggettivo perfetto inerente allo elettorato passivo. La devoluzione di tali controversie al giudice ordinario manifestamente non si pone in contrasto ne con il principio costituzionale della tutela degli interessi legittimi dinanzi al giudice amministrativo (art 103 cost), ne con i precetti degli artt 3 e 24 cost, in quanto essa risponde al criterio del riparto della giurisdizione in base alla diversa natura e consistenza delle posizioni soggettive dedotte in giudizio diritti soggettivi e interessi legittimi e siffatto sistema assicura a tutti i cittadini la tutela delle posizioni medesime davanti agli organi giurisdizionali rispettivamente competenti.