Il reato di associazione per delinquere ex art. 416 c.p. si configura quando vi è un vincolo associativo tra più persone, finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di reati, con una struttura organizzata e mezzi idonei, a prescindere dall'effettiva realizzazione dei singoli reati programmati. Tale vincolo associativo si distingue dal mero concorso di persone nel reato, in cui l'accordo criminoso è diretto alla commissione di uno o più reati determinati, con la realizzazione dei quali si esaurisce l'accordo stesso. Ai fini della sussistenza del reato associativo, rilevano elementi quali la costituzione di società prive di operatività reale ma destinate all'emissione di fatture per operazioni inesistenti, la creazione di una rete di società "cartiere" e "filtro" con sedi in Italia e all'estero, la presenza di soggetti con diversi ruoli e compiti, la durata e la ripetitività delle condotte illecite, la disponibilità di ingenti somme di denaro contante e la documentazione contabile, che nel loro insieme denotano l'esistenza di una struttura criminale organizzata, finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di reati, in particolare di natura fiscale. Inoltre, ai fini dell'applicazione di misure cautelari personali, il pericolo di reiterazione del reato non può essere desunto esclusivamente dalla gravità del titolo di reato, ma richiede una valutazione prognostica sulla base di elementi concreti, sintomatici della pericolosità sociale del soggetto, quali le modalità della condotta, la personalità dell'indagato e il contesto socio-ambientale.