Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2927 del 22 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:2927PEN

Massima

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Il concorso morale e materiale nel reato di omicidio non può essere desunto da elementi equivoci e ambigui, ma richiede un quadro indiziario grave, preciso e concordante, che escluda ragionevoli ipotesi alternative di responsabilità. In particolare, le dichiarazioni della persona informata sui fatti devono essere attentamente valutate nel loro complesso, senza forzature interpretative, e gli elementi cronologici, anche se successivamente rettificati, devono essere considerati nella loro interezza per una corretta ricostruzione degli eventi. Inoltre, il mero coinvolgimento emotivo o la conoscenza dei fatti da parte del concorrente non sono di per sé sufficienti a integrare il concorso nel reato, essendo necessaria la prova di un contributo causale ed efficace al fatto criminoso, sia sotto il profilo psicologico che materiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Presidente

Dott. PALLA Stefano - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 258/2013 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 04/06/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. STEFANO PALLA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), di annullamento con rinvio.

udito il difensore avv. (OMISSIS) G..

FATTO E DIRITTO

(OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza 4.6.13 con la quale il Tribunale del riesame di Reggio Calabria, decidendo in sede di rinvio…

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