Il provvedimento di rigetto dell'istanza di restituzione nel termine per impugnare la sentenza di condanna contumaciale è illegittimo quando si fondi esclusivamente sulla regolarità formale della notificazione dell'atto, attribuendo al comportamento dell'imputato, che abbia omesso di comunicare il mutamento del domicilio dichiarato, il significato di una volontaria scelta di sottrarsi alla conoscenza legale del processo e delle sentenze. La restituzione in termini può essere negata solo al soggetto che abbia avuto conoscenza effettiva della "vocatio in iudicium" e abbia deciso di non intervenire, non essendo sufficiente la mera conoscenza di atti del procedimento. Pertanto, il provvedimento di rigetto dell'istanza di restituzione in termini è illegittimo quando si fondi su generici "avvisi ricevuti" dall'imputato e sull'omessa comunicazione del mutamento di domicilio, senza accertare l'effettiva conoscenza della "vocatio in iudicium" da parte dell'imputato.