Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9932 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:9932SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria ai sensi dell'art. 13 della legge n. 47/1985 priva l'opera realizzata del suo carattere di abusività, rendendo illegittimo ogni successivo intervento dell'amministrazione comunale volto a reprimere il medesimo abuso edilizio. Pertanto, una volta che l'amministrazione abbia accolto la domanda di sanatoria presentata dal privato per un intervento di cambio di destinazione d'uso da ufficio ad abitazione, non può successivamente ordinare la demolizione delle opere e il ripristino dello stato dei luoghi, in quanto tale provvedimento risulterebbe in contrasto con il precedente rilascio della concessione edilizia in sanatoria, che ha sanato definitivamente la posizione del privato. L'accoglimento della domanda di sanatoria, infatti, comporta la legittimazione dell'intervento edilizio realizzato, precludendo all'amministrazione la possibilità di adottare ulteriori provvedimenti repressivi dello stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio
(Sezione Seconda Bis)
Composto dai Sigg.ri Magistrati:
Patrizio GIULIA ((omissis)) RESTAINO Consigliere relatore
Solveig COGLIANI Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Sui riuniti ricorsi n. 3683/98 e n. 3277/99 proposti da Lu. De. Pa. rappresentato e difeso, per entrambi i ricorsi dall'avv. An. De. Pa. con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Ro., alla via Ez. n. (...)
contro
il Comune di Ro. in persona del Sindaco p.t. rappresentato e difeso, in entrambi i ricorsi, dall'avv. Ni. Sa. con domicilio eletto presso lo stesso nella sede dell'Avvocatura comunale alla via De. Te. di Gi. n. (...) (Ca.)
per l'annullamento
dei seguenti atti del Comune di Ro. (III^ Circoscrizione) :
determinazione dirigenziale n. 207 del 2.12.1997 di sospensione di lavori edilizi abusivi (impugnata con il ric. n. 3683/98);
dete…

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