Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48353 del 13 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:48353PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, è tenuto a motivare in modo esaustivo e logico il collegamento tra gli elementi indiziari acquisiti e le specifiche condotte delittuose contestate, senza poter fare ricorso a presunzioni o automatismi logici. In particolare, il giudice deve: 1) Individuare con precisione gli elementi indiziari direttamente riferibili a ciascun indagato, senza poter fare indiscriminato riferimento a circostanze probatorie relative ad altri coindagati. 2) Spiegare in modo dettagliato e convincente il valore indiziario di tali elementi, illustrando in che modo essi siano idonei a far ritenere, allo stato degli atti, la probabilità della responsabilità dell'indagato per i reati contestati. 3) Motivare in modo esauriente il nesso logico tra gli indizi e le singole imputazioni, senza poter desumere automaticamente il concorso in reati diversi da quelli per i quali vi siano specifici elementi indiziari. 4) Evitare di fondare la valutazione cautelare su elementi probatori privi di effettiva rilevanza indiziaria, come dichiarazioni confidenziali o conversazioni telefoniche neutre rispetto alla condotta criminosa. In assenza di una siffatta motivazione, articolata e logicamente coerente, l'ordinanza cautelare deve essere annullata con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame del quadro indiziario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria C. - Consigliere

Dott. BONITO Francesco - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 290/2012 TRIB. LIBERTA' di SALERNO, del 23/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

lette le conclusioni del PG Dott. VIOLA ((omissis)) il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio per il capo C); rigetto nel resto;

udito il difensore avv. COLABASO Vincenzo …

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