Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48313 del 7 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:48313PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione di un provvedimento cautelare, deve limitarsi a verificare che la stessa sia effettiva, non manifestamente illogica, non internamente contraddittoria e non logicamente incompatibile con altri atti del processo, senza poter riesaminare nel merito gli elementi fattuali e valutativi posti a fondamento della decisione, i quali rientrano nella competenza esclusiva del giudice di merito. Pertanto, la denuncia di insussistenza di gravi indizi di colpevolezza o di assenza di esigenze cautelari è ammissibile solo se la censura riporta l'indicazione precisa e puntuale di specifiche violazioni di norme di legge, ovvero l'indicazione puntuale di manifeste illogicità della motivazione del provvedimento, secondo i canoni della logica e i principi di diritto, essendo preclusa al giudice di legittimità sia la ricostruzione dei fatti sia una diversa valutazione delle circostanze esaminate e valorizzate dal giudice di merito. Inoltre, il giudice di legittimità, nel valutare l'adeguatezza della misura cautelare adottata, deve verificare che la motivazione sia congrua e renda conto anche dell'impraticabilità concreta di ricorrere ad una misura detentiva alternativa leviore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 368/2015 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 15/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. MAZZOTTA Gabriele il quale chiede la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
(OMISSIS), tramite il difensore (ricorre per Cassazione avverso l'ordinanza 15.4.2015 con la quale il Tribunale di Bologna ha confermato la misura caut…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.