Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3203 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:3203SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di opere edilizie abusive, in seguito all'inottemperanza all'ordine di demolizione, costituisce un effetto automatico e vincolato previsto dalla legge, che non richiede una specifica motivazione in ordine alla scelta di acquisire piuttosto che demolire il manufatto. Tale provvedimento, infatti, non implica alcuna valutazione discrezionale da parte dell'amministrazione, essendo sufficiente l'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione entro il termine di legge. Pertanto, l'omessa comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullamento del provvedimento di acquisizione, in quanto si tratta di un atto dovuto e vincolato, il cui contenuto non avrebbe potuto essere diverso a seguito di un eventuale contraddittorio. Inoltre, ai fini dell'adozione del provvedimento di acquisizione, è irrilevante il mancato rispetto del termine di 90 giorni dalla notifica dell'ordine di demolizione nei confronti di alcuni dei proprietari dell'immobile, essendo sufficiente che tale termine sia stato rispettato nei confronti del responsabile materiale dell'abuso. Infine, l'ordinanza di rilascio dell'immobile acquisito è legittimamente adottata anche pendente il giudizio sulla legittimità dell'originario provvedimento di acquisizione, in quanto quest'ultimo, in assenza di sospensiva, rimane pienamente efficace.

Sentenza completa

N. 03872/1999
REG.RIC.

N. 03203/2013 REG.PROV.COLL.

N. 03872/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3872 del 1999, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliati con il primo in Napoli, via Toledo n. 156 (presso lo studio dell’avvocato A. Sasso);

contro

Comune di Caivano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. Prof. ((omissis)) (con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, alla via G. Orsini n. 30), nonché - in relazione ai motivi aggiunti - dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)) (con domiciliazio…

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