Consiglio di Stato sentenza n. 4356 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:4356SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La realizzazione di opere pertinenziali a un immobile principale, anche in zona agricola, non è soggetta a permesso di costruire quando non determinano un incremento volumetrico superiore al 20% di quanto già assentito, purché siano funzionali alla salvaguardia della salubrità e all'evidenziazione del disegno architettonico dell'immobile principale, senza alterare in modo significativo l'assetto del territorio. Tali opere pertinenziali, pur comportando una modifica dell'area circostante l'edificio principale, non possono essere considerate come un autonomo intervento edilizio che determina una "deruralizzazione" o "spianamento" dell'area agricola, in quanto si configurano come accessori funzionali all'immobile principale, senza incidere sugli indici urbanistici. La valutazione della pertinenzialità di tali opere deve essere effettuata alla luce della disciplina normativa e della consolidata giurisprudenza in materia, che attribuisce rilievo essenzialmente all'aspetto volumetrico e funzionale, anziché a mere considerazioni di carattere estetico o di impatto visivo sull'area circostante. Pertanto, il diniego di sanatoria per opere pertinenziali realizzate in assenza di titolo abilitativo, sulla base di una presunta alterazione significativa dell'assetto del territorio agricolo, risulta illegittimo laddove non sia adeguatamente motivato in relazione alla effettiva incidenza delle opere sulla volumetria e sulla superficie utile dell'immobile principale, nonché sulla loro funzionalità rispetto a quest'ultimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/09/2017

N. 04356/2017REG.PROV.COLL.

N. 02692/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2692 del 2015, proposto dalla sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, corso Rinascimento, 11;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Bocca di Leone, 78;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Puglia, sezione staccata di Lecce, sezione III n. 02128/2014, resa tra le parti, concernente demolizione opere edilizie abusive - diniego sanatoria.

Visti …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4581 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:4581SENT La realizzazione di opere edilizie in zona agricola, non strettamente funzionali all'attività agricola, è vietata dalla normativa urbanistica, anche qualora si tratti di interventi di ristrutturazion…
  • Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1745 del 2018 ECLI:IT:TARMI:2018:1745SENT Il proprietario di un terreno agricolo, qualificato come imprenditore agricolo, può realizzare senza titolo abilitativo costruzioni pertinenziali all'abitazione principale, anche in presenza di vinco…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 3018 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:3018SENT Il permesso di costruire in sanatoria ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 può essere legittimamente negato dalla Pubblica Amministrazione qualora l'intervento edilizio realizzato abusivamente in zona a…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 9067 del 2022 ECLI:IT:CDS:2022:9067SENT Il provvedimento amministrativo di diniego di sanatoria edilizia è legittimo quando l'opera realizzata risulta in contrasto con la pianificazione urbanistica vigente, in quanto qualificata come "nuov…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4888 del 2021 ECLI:IT:CDS:2021:4888SENT Il diniego di condono edilizio per opere abusive realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico è legittimo, in quanto l'art. 32, comma 27, del D.L. n. 269/2003, convertito in L. n. 326/2003, …
  • Consiglio di Stato sentenza n. 7214 del 2023 ECLI:IT:CDS:2023:7214SENT Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria edilizia per interventi realizzati in zona agricola è subordinato alla dimostrazione dell'effettiva esistenza e permanenza di un'adeguata azienda ag…
  • Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 572 del 2017 ECLI:IT:TARVEN:2017:572SENT Il diniego di sanatoria e di autorizzazione paesaggistica per opere edilizie abusive realizzate in zona agricola è legittimo quando le opere non risultano conformi alla destinazione d'uso del suolo e…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 639 del 2021 ECLI:IT:CDS:2021:639SENT Il diniego di permesso di costruire in sanatoria e l'ordine di demolizione di opere edilizie sono legittimi quando l'intervento edilizio non costituisce opera pertinenziale e risulta vietato dalle no…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 4171 del 2018 ECLI:IT:CDS:2018:4171SENT Il vincolo paesaggistico imposto sul territorio comunale preclude la possibilità di sanatoria edilizia per opere realizzate in assenza o difformità del titolo edilizio, anche se conformi alle prescri…
  • Consiglio di Stato sentenza n. 5482 del 2017 ECLI:IT:CDS:2017:5482SENT La realizzazione di opere edilizie in zona agricola è consentita solo in connessione alla conduzione diretta del fondo agricolo da parte del richiedente, il quale deve dimostrare il possesso di tale …
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.