Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1689 del 14 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:1689PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa non può essere invocata da chi accetta volontariamente una sfida, ponendosi in una situazione di inevitabile pericolo per la propria incolumità, fronteggiabile solo con l'aggressione altrui. Inoltre, la scriminante della legittima difesa non è applicabile a chi reagisce a una situazione di pericolo alla cui determinazione egli stesso abbia concorso, pur avendo la possibilità di allontanarsi dal luogo senza pregiudizio e senza disonore. La legittima difesa esige che il fatto sia commesso per la necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, requisito che ha una portata perentoria ed esclude qualsiasi situazione nella quale la determinazione della situazione di pericolo sia provocata da un comportamento deliberato del soggetto agente. Pertanto, la legittima difesa non può essere riconosciuta quando l'imputato si è posto volontariamente in una situazione di inevitabile pericolo, inseguendo la persona offesa fino a raggiungerla in un'area privata, dove si è poi verificata la violenza fisica e la conseguente lesione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A - Presidente

Dott. PEZZULLO Ro - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4468/2012 CORTE APPELLO di TORINO, del 30/09/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa CESQUI Elisabetta che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), …

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